Ci sono diverse modalità di sepoltura che si possono scegliere per rendere memoria a una persona cara che è venuta a mancare. Tra le opzioni possibili c’è anche la cremazione, alternativa alla classica inumazione o alla tumulazione nella cappella di famiglia.
Oggi la cremazione è una modalità sempre più scelta, anche quando si tratta di un funerale a Roma con rito cristiano cattolico. àˆ bene sapere che la scelta di questa modalità riceve ugualmente il piano appoggio delle onoranze funebri, nonostante ci siano alcune modifiche rispetto al solito, come spiegato nei paragrafi che seguono che fanno maggiore chiarezza sull’argomento.
Come si svolge il rito
Il rito funebre si svolge come di consueto: il corpo è riposto in una bara provvisoria che viene portata via subito dopo la conclusione. Questo implica che non c’è la fase della sepoltura che viene rimandata a un altro momento. Gli addetti delle pompe funebri trasportano il feretro presso il forno crematorio dove verrà ridotto in cenere. Dopo qualche giorno, le ceneri saranno pronte per esser riposte in un’urna cineraria fornita sempre dalle pompe funebri che ne propone una vastissima gamma di scelta.
Dove sono conservate le ceneri
Al contrario di quello che molti erroneamente pensano, le ceneri di un defunto non possono esser conservate in casa. àˆ altresì vietato spargerle in un luogo significativo per la persona venuta a mancare. L’urna con le ceneri va conservata presso il cimitero.
L’impresa di onoranze prenota una celletta apposita e, appena è tutto pronto, è usanza che i famigliari, gli amici più stretti e il parroco si rechino al camposanto per dare un ultimo saluto e concludere il funerale a Roma con la sepoltura tra benedizioni e orazioni.
Le pompe funebri, sempre accanto alla famiglia nel delicato frangete del lutto, si preoccupano di ordinare una targhetta da affiggere che reca il nome, il cognome, la data di nascita, di decesso e una fotografia della persona passata a miglior vita.